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Redirect 301: la guida SEO per quando e come usarli

Redirect 301: la guida SEO per quando e come usarli

I contenuti duplicati sono uno dei problemi a cui potresti andare in contro nello sviluppo di un sito web oppure nelle operazioni di ottimizzazione SEO.

Perché Google si preoccupa dei contenuti duplicati?

Google ha problemi con contenuti duplicati per 3 motivi principali:

  • Può essere difficile capire quale pagina è l'originale.
  • Non vogliono mostrare i contenuti più di una volta nei risultati di ricerca.
  • Può confonderli quando si tenta di seguire i collegamenti o eseguire la scansione e indicizzare gli URL.

Contenuti duplicati che confondono i Crawl di Google.

Dal punto di vista di Google e dei suoi utenti, quando cerchi qualcosa sui motori di ricerca, se i risultati mostrassero 4 o più pagine diverse dello stesso articolo, sarebbe abbastanza deprecabile.

Ecco perché Google mostrerà la ormai nota dicitura: "Al fine di visualizzare i risultati più pertinenti, sono state omesse alcune voci molto simili alle 200 già visualizzate. Se vuoi, puoi ripetere la ricerca includendo i risultati omessi.".

In questo tutorial descriveremo cosa sono i contenuti duplicati, quali problemi possono causare e come puoi individuarli e correggerli per migliorare il SEO del tuo sito web.


Cosa sono i contenuti duplicati

I contenuti duplicato sono uno dei problemi più diffusi a cui le pagine di un sito web possono andare in contro durante l’ottimizzazione SEO.

I contenuti duplicati, o duplicate content, identificano dei contenuti identici, o molto simili, rispetto a quelli presenti su un’altra pagina. È perciò possibile accedere ad uno stesso contenuto tramite più URL.

È fondamentale evitare il più possibile la presenza di contenuti duplicati e verificare che le proprie pagine web siano accessibili tramite un solo URL.

In caso contrario sarà Google stesso a decidere quali pagine avvantaggiare in termini di posizionamento sui motori di ricerca.

Va chiarito che, in certe situazioni, la presenza di contenuti duplicati o molto simili è inevitabile, come nel caso di aziende che offrono prodotti molto simili.

Tuttavia, i motori di ricerca tendono ad avvantaggiare notevolmente le pagine web con dei contenuti originali, mentre penalizzano quelle che utilizzano contenuti duplicati in modo eccessivo e ingiustificato.

Questi significa che le pagine di un sito web che contengono contenuti duplicati tenderanno a ricevere una posizione più bassa e saranno svantaggiate nel posizionamento SEO.

Ma per quale motivo i motori di ricerca decidono di penalizzare questi contenuti?

I motivi principali sono due. Innanzitutto i contenuti duplicati potrebbero confondere i motori di ricerca, i quali potrebbero non essere immediatamente in grado di identificare quali pagine indicizzare e quali penalizzare.

Inoltre i contenuti duplicati rischiano di ridurre la qualità generale della ricerca, fornendo agli utenti risultati poco pertinenti.

Per evitare problemi con i contenuti delle proprie pagine web, il consiglio dei SEO Specialist è quello di creare contenuti originali per ogni pagina web ed evitare di copiare e incollare il testo di altre pagine, ma piuttosto rielaborare il contenuto.

Un altro consiglio è quello di utilizzare i Canonical Tag per indicare ai motori di ricerca quali sono la pagine originali e ridurre i l rischio di penalizzazione.


Scopri come scrivere correttamente le intestazioni SEO nel nostro tutorial: "SEO: come scrivere Intestazioni che ti faranno posizionare su Google".


Contenuti duplicati interni ed esterni

I contenuti duplicati di un sito web si distinguono in contenuti duplicati interni ed esterni.

I contenuti duplicati interni si verificano quando la pagina di un sito web è accessibile attraverso più URL dello stesso sito, inserendo ad esempio un parametro in un filtro dell’URL. Riguardano perciò i contenuti presenti all’interno dello stesso sito web.

In questo caso questi contenuti sono limitati al livello di dominio. I siti di e-commerce si trovano spesso a dover affrontare problematiche legate a contenuti duplicati interni.

I contenuti duplicati esterni riguardano invece siti differenti e si verificano quando un contenuto, o una porzione di esso, è ripetuto su più domini differenti, causando il cosiddetto “domain overlapping”.

Questi contenuti possono mettere in difficoltà i bot di Google per determinare il posizionamento sui motori di ricerca ed identificare il contenuto originale.

In certi casi, i siti web possono essere raggiunti attraverso più nomi di dominio. Per evitare questa problematica è fondamentale che le diverse versioni del dominio siano indirizzate al dominio principale attraverso un redirect 301.


Come limitare il contenuto plagiato?

Non puoi impedire alle persone di eliminare i tuoi contenuti, ma ci sono alcuni accorgimenti per dire a Google che sei la fonte originale dei tuoi contenuti.

Un primo metodo per dichiarare la tua proprietà sui tuoi contenuti è quella di firmare il tuo nome in un contenuto usando il markup dei dati strutturati (o Schema). Puoi anche verificare la tua scheda di Google My Business e collegarla al tuo sito web.

È anche un buon modo per rendere i tuoi contenuti più autorevoli e affidabili.


Scopri l'importanza del Search Intent nel SEO leggendo il nostro tutorial: "SEO e Parole Chiave: Come capire il Search Intent".


Redirect dei contenuti ed errore 301

Come evitare il terribile contenuto duplicato nello stesso dominio

Il contenuto duplicato è lo stesso contenuto che appare su 2 o più URL univoci. Lo stesso contenuto è definito come blocchi di contenuti "abbastanza simili" che possono variare da copie esatte a contenuti che contengono blocchi di testo copiato o molto simili.

Ora, definire "abbastanza simile" nel dettaglio potrebbe essere abbastanza complicato. Fortunatamente, possiamo consultare le Linee guida per la valutazione della qualità della ricerca di Google per vedere come visualizzano i contenuti copiati.

I contenuti duplicati possono fare riferimento a contenuti pubblicati tutti su un dominio o su più domini. Quindi potresti avere accidentalmente duplicato pagine sul tuo sito o qualcuno potrebbe prendere contenuti dalla tua pagina e pubblicarli come propri. O entrambi.

Prima di tutto impediamo a Google di vedere la stessa pagina come link diversi (e quindi come contenuti diversi) solo perchè ci si è dimenticati di gestire il redirect del nostro dominio.

Lo stesso dominio seo-brescia.it ad esempio potrebbe essere chiamato dai seguenti link:

  • https://www.seo-brescia.it
  • https://seo-brescia.it
  • http://www.seo-brescia.it
  • http://seo-brescia.it

É chiaro che risulterebbero i medesimi contenuti letti da 4 potenziali url distinti. Questo non favorisce l'originalità dei contenuti.

Per redirigere tutti e 4 i link sul medesimo link principale, sarà necessario fare il redirect dei 3 link secondari.

Nel caso di HTTP e HTTPS (assolutamente raccomandato) verrà rediretto il traffico dalla porta 80 alla porta 443 attraverso l'adozione di un certificato SSL pubbllico.

Per la parte www.domain o semplicemente .domain, la scelta è più soggettiva e viene eseguita a livello di sito web

Ci sono parecchi tool on-line per verificare se il vostro sito ridirige tutti i 4 link sul medesima rotta. Uno ad esempio molto funzionale è Redirect-Checker


Cos’è il redirect 301

Il redirect 301 indica che una pagina di un sito web si è spostata permanentemente (reindirizzata) da un luogo ad un altro. Il numero 301 si riferisce al codice di stato HTTP della pagina reindirizzata.

Il redirect 301 è perciò un ottimo strumento per il posizionamento SEO utile per reindirizzare il traffico da una vecchia pagina ad una nuova.

Se ad esempio devi modificare l’URL di una pagina ma hai già inserito dei backlink, il redirect 301 ti permette di mantenere il traffico verso quella pagina senza peggiorare la tua posizione nei risultati SERP.

Il redirect 301 può aiutarti a risolver i problemi legati ai contenuti duplicati interni. Se ad esempio hai versioni della stessa pagina, una su HTTP e un’altra su HTTPS, attraverso il redirect 301 puoi reindirizzare il traffico da una versione all’altra.

Facendo ciò i motori di ricerca possono comprendere che si tratta della stessa pagina e posizionarla di conseguenza sui motori di ricerca.

Inoltre puoi sfruttare il redirect 301 se hai diversi URL che indirizzano alla stessa pagina, risolvendo i problemi legati ai contenuti duplicati e mantenendo i backlink creati in precedenza.

Il metodo più comune per fare un reindirizzamento 301 è quello di modificare il file .hhtaccess del tuo sito web.


Google ha 3 approcci per considerare un "contenuto duplicato":


  • Contenuto copiato da una fonte identificabile. Il tipo più semplice di contenuti duplicati è quello copiato e incollato, parola per parola, da una pagina all'altra. Questo fenomeno a volte è necessario ad esempio per recuperare testi scientifici molto specifici, postulati, norme di legge ecc
  • Contenuto leggermente modificato rispetto all'originale. Un po 'più difficile da catturare, questo contenuto è stato leggermente riscritto dall'originale, di solito usando una funzione "trova e sostituisci" per singole parole o persino intere frasi. Google si riferisce a questo come contenuto "copiato con una minima modifica".
  • Contenuto copiato da una fonte che è cambiata o cambia frequentemente. Ancora una volta, un po' più difficile da rilevare. Questo contenuto viene copiato da una pagina che aggiorna o contiene contenuti dinamici. Pensa a un sito di notizie o una pagina di Wikipedia.

Google considera i contenuti copiati che non forniscono quindi valore aggiunto per gli utenti come pagine con un basso punteggio.


Scopri come sfruttare il Local SEO per migliorare il tuo business leggendo il nostro tutorial: "Come ottimizzare il tuo sito per il Local SEO".


Contenuto erroneamente duplicato

Il contenuto deliberatamente copiato e/o grabbato da altri siti web è l'istanza più ovvia di contenuto duplicato. Tuttavia, ci sono altri modi in cui potresti finire per duplicare accidentalmente i tuoi contenuti sul tuo sito.

Questo contenuto duplicato è spesso causato da problemi nell'impostazione della piattaforma di e-commerce o gestione dei contenuti di un sito Web.

  • 1- E-commerce: Le persone che gestiscono negozi al dettaglio online tendono a utilizzare la descrizione del prodotto fornita dal produttore. A prima vista, questo ha senso per i rivenditori di e-commerce: fa risparmiare un sacco di tempo e i produttori conoscono meglio i loro prodotti. Tuttavia, ci sono 2-3 milioni di aziende di e-commerce in tutto il mondo.
    Sono molti i siti web che pensano tutti allo stesso modo di riutilizzare le descrizioni dei prodotti dei produttori.
    La tua piattaforma di e-commerce può anche causare contenuti duplicati a causa di prodotti con diverse opzioni di colore e dimensione. Alcune piattaforme useranno le stesse descrizioni ma creeranno pagine diverse per ogni variante del prodotto.
  • 2- Impaginazione: I contenuti che continuano su una seconda pagina possono far sì che Google visualizzi contenuti "notevolmente simili". Il contenuto impaginato utilizzerà spesso gli stessi tag title e meta description per ogni pagina. Sebbene ciò abbia perfettamente senso dal punto di vista dell'utente, dal punto di vista di Google, sono 2 o le pagine che sembrano uguali.
  • 3- Risoluzione del WWW: Chiamato anche dominio preferito, la risoluzione del WWW si verifica quando un sito Web reindirizza i visitatori dalla versione non WWW alla versione WWW del dominio o viceversa.

Contenuti duplicati e social media

L'attività sui social media può influire sul tuo SEO. È prassi comune pubblicare gli stessi contenuti su piattaforme social diverse. Ma questo conta come contenuto duplicato?

Ci sono punti di vista molto diversi quando si tratta dei problemi di cui sopra. Una scuola di pensiero sostiene che questa è una cattiva idea poiché il pubblico sulle piattaforme può essere diverso con interessi diversi.

Una seconda scuola di pensiero è che condividere gli stessi contenuti su piattaforme diverse ti aiuta a raggiungere un pubblico più ampio. Un altro punto è che il contenuto abbia una vita maggior su alcuni social (es LinkedIn) rispetto ad altre (Twitter). Questo aiuta a rendere i tuoi contenuti più reperibili al il tuo pubblico.

Probabilmente è corretto per te pubblicare gli stessi contenuti su più canali di social media.

Il fatto che la maggior parte delle piattaforme di social media utilizzino collegamenti nofollow significa che Google non è troppo preoccupato per le persone che cercano di manipolare PageRank in questo modo.

Se sei ancora preoccupato di pubblicare gli stessi contenuti su piattaforme sociali diverse, potresti voler diventare un pò più creativo e riconfezionare i tuoi contenuti. Puoi pubblicare un articolo su Facebook, un'immagine o un video che lo rappresenta su Instagram e un'infografica contenente le stesse informazioni su Twitter.

Di solito, diversi tipi di contenuto funzionano in modo diverso su piattaforme sociali diverse. Nel tempo, sarai in grado di dire quale contenuto funziona meglio per quale piattaforma.


I contenuti duplicati sono penalizzati fa Google?

Apparentemente Google non applica alcuna penalità per i contenuti duplicati, almeno non nel modo in cui le persone generalmente comprendono una sanzione di Google.

Tuttavia, Google sceglie di non classificare le pagine ritenute "copiate" da altri siti, in modo da preservare e raccomandare solo la versione originale del contenuto.

Google comprende che, in un certo senso, nulla è unico al 100%. Uno studio afferma almeno il 26-30% di Internet è duplicato. Semplicemente non è possibile creare sempre solo contenuti unici al 100% su ogni sito su Internet.

Tuttavia, è uno dei miti più comuni e duraturi nel SEO che se il tuo sito ha contenuti duplicati, verrai automaticamente penalizzato da Google.

Dovresti comunque preoccuparti di contenuti duplicati anche se Google non penalizza le istanze di contenuti duplicati sul tuo sito, non puoi assolutamente rilassarti.

Quali sono i problemi causati da contenuti duplicati:

  • 1- Il contenuto duplicato diluisce i vantaggi della creazione di collegamenti: La disponibilità dello stesso contenuto su più URL consente di disperdere il potenziale collegamento al link anziché concentrarlo in un unico punto.
    Le persone che vogliono condividere i tuoi contenuti non cercheranno la versione originale, si collegheranno a quella trovata.
    Quindi, invece di avere 1 pagina con molti collegamenti, puoi avere molte pagine con solo 1 o 2 collegamenti e passare dalla classifica nella parte superiore dei risultati di ricerca di Google all'essere sepolto a pagina 20.
    L'altro potenziale problema che anche se una versione dei tuoi contenuti riesce a classificarsi bene, potrebbe non essere la pagina migliore.
    Tutti i visitatori del mondo non valgono molto se visitano una pagina che non converte.

  • 2- Il contenuto duplicato scoraggia la scansione regolare: Quando hai contenuti duplicati, i motori di ricerca "sprecano" le loro risorse eseguendo la scansione dello stesso contenuto.
    Tali risorse avrebbero potuto invece essere utilizzate per eseguire la scansione di altre pagine. Google non vuole sprecare le sue risorse in questo modo, quindi decide che il tuo sito Web non debba essere sottoposto a scansione molto spesso.
    Che cosa significa questo per il SEO del tuo sito web?
    Renderà più difficile la visualizzazione delle tue nuove pagine nei risultati di ricerca. Non verrà sottoposto a scansione, quindi non indicizzato. Potrebbe non essere mai trovato nonostante gli sforzi di ottimizzazione che potresti aver fatto. È difficile riuscire a commercializzare la tua attività se Google impiega una settimana (o più a lungo) per trovare la tua nuova pagina.

Contenuto subdolo

È impossibile discutere di contenuti duplicati senza affrontare anche la questione dei contenuti subdoli.

Questi 2 problemi sono spesso considerati strettamente collegati poiché sono entrambi parte del modo in cui Google vede la qualità di un sito Web

Laddove esistono categorie diverse, ad esempio categorie di prodotti, non è possibile descrivere completamente ogni prodotto al punto da ottenere abbastanza contenuti per una pagina Web che può essere indicizzata come pagina separata.

Google potrebbe vedere pagine con contenuti sottili che potrebbero causare problemi con le classifiche.

Non esiste un conteggio delle parole ufficiale per definire contenuti subdoli.

Alcuni SEO specilist consigliano di aver bisogno di almeno 250 parole per pagina per evitare problemi di contenuto subdolo e studi hanno dimostrato che i risultati di ricerca di Google in media superano le 1.000 parole per articolo.

Tuttavia, non puoi prenderlo come un vangelo, poiché alcune pagine con meno di 100 parole occupano il primo posto, superando il contenuto che è 10 volte più lungo.

Il vero test che dovresti applicare quando cerchi contenuti subdoli dovrebbe essere chiederti "ciò che pubblico è esaustivo?" e "inoltre soddisfa le esigenze degli utenti?".

Se le risposte sono sì non stare a preoccuparti per i tuoi contenuti. Hai fatto un buon lavoro.


Come identificare e risolvere i problemi legati ai contenuti duplicati

Esistono diversi strumenti che ci permettono di identificare i contenuti duplicati all’interno del nostro sito web.

Uno di questi è senza dubbio Google Search Console, che permette proprio di verificare la presenza di contenuti duplicati accedendo alla sezione “Copertura”. Qui troverai una lista di tutte le pagine indicizzate del tuo sito web ed eventuali problemi legati alla duplicazione dei contenuti.

Esistono poi numerosi strumenti per l’analisi del SEO che possono aiutarti a svolgere questa operazione. Strumenti come SEMrush, Ahrefs e Copyscape ti permettono di verificare efficacemente la presenza di contenuti duplicati.

La presenza di traffico anomalo verso una delle tue pagine web, potrebbe indicare la presenta di pagina duplicate. Per questo motivo è importante tenere monitorate l’andamento del tuo traffico ed eventuali variazioni eccessive.


Come risolvere i problemi legati ai contenuti duplicati

Ecco alcune accortezze e alcuni strumenti da utilizzare per risolvere i problemi legati ai contenuti duplicati.

  • Utilizzare i canonical tag: il tag rel=canonical è un tag HTML che ti permette di specificare la versione canonica della tua pagina web quando esistono più versioni della pagina stessa. In questo modo i motori di ricerca saranno in grado di identificare la pagina da indicizzare.
  • Redirect 301: come abbiamo già anticipato nei paragrafi precedenti, il redirect 301 ti permette di reindirizzare una pagina duplicata alla versione originale, aiutando i crawler di Google ad identificare la pagina principale.
  • Google Search Console: Google Search Console ti permette di impostare la versione principale del dominio e identificare eventuali contenuti duplicati.
  • Noindex, Nofollow: il file robots.txt ti può aiutare ad indicare ai motori di ricerca determinate sezioni del tuo sito web che non devono essere indicizzare, fondamentale nel caso delle path duplicate.
  • Tag rel=”next” e rel=”prev”: questi tag vanno invece utilizzati nel caso di contenuti duplicati per paginazione.
  • Sostituire i contenuti duplicati con contenuti originali: : infine è fondamentale cercare di evitare al minimo la presenza di contenuti duplicati e sforzarsi nel creare contenuti originali. In questo modo potrai migliorare notevolmente il traffico organico SEO del tuo sito web ed evitare qualsiasi tipo di problematica.


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